1 Dicembre 2010

Gli effetti del decreto Brunetta nella scuola possono essere divisi in due aspetti: 1) gestione del personale,valutazione, merito e premi; 2) sanzioni disciplinari.

Il primo effetto che il decreto Brunetta sta producendo è, innanzitutto, un ripensamento generale sulle finalità e sulle competenze della contrattazione, sia quella nazionale che quella integrativa.

In relazione a quest’ultima, infatti, tra il principio in base al quale il salario accessorio è un diritto di tutti e quello che sostiene che l’obiettivo della contrattazione aziendale è l’incremento della produttività, si colloca il dlsg 150 del 2009, il quale sterza decisamente verso l’obiettivo dell’incremento della produttività…….

 

 

22 Novembre 2010

In questi ultimi tre giorni tutti i giornali hanno riportato la notizia dello “sblocco” degli scatti di anzianità con i sindacati firmatari che inneggiano alla vittoria e attaccano gli “irresponsabili” che hanno sempre parlato di “accordo truffa”.

 

16 Novembre 2010

Le pensioni da Dini a Berlusconi (passando per Prodi): breve storia dell’eliminazione di un “pilastro” dello stato sociale italiano


 

10 Novembre 2010

Materie di contrattazione d’istituto, orari di lavoro, assegnazione sedi di servizio ed utilizzazione del personale docente ed ATA. Erronea disapplicazione contratti ed erronea applicazione D.L.vo n° 150/2009.

 

 

15 Ottobre 2010

15.000 in piazza a Torino per manifestare contro la pseudo-riforma Gelmini e i tagli di Tremonti alla scuola pubblica. Alte le adesioni allo sciopero (alcune scuole sono rimaste chiuse)

 

10 Ottobre 2010

A  TORINO (P.Arbarello ore 9.30, manifestazione per il Piemonte) saranno in piazza con docenti, Ata e studenti, anche i lavoratori della FIAT, in sciopero contro l’arroganza di Marchionne, che organizzeranno pullman dallo stabilimento di Mirafiori, e operai di altre fabbriche metalmeccaniche e chimiche, lavoratori della Sanità e del Pubblico Impiego, nel quadro dello sciopero provinciale generale convocato dai COBAS.


 

7 Ottobre 2010

15 Ottobre Sciopero Generale della Scuola
Manifestazione a Torino ore 9,30 piazza Arbarello

CONTRO LA SCUOLA-MISERIA E L’ARROGANZA DI TREMONTI-GELMINI


 

4 Ottobre 2010

Oramai neanche i giornali parlano più della manovra che, in estate, Tremonti ha fatto votare senza alcuna discussione e, soprattutto (come al solito) quando i lavoratori erano in ferie.

Dopo la legge 133, il famigerato licenziamenti di massa di 150.000 lavoratori della scuola il Ministro “entra” direttamente nelle tasche dei lavoratori tagliando salari e pensioni……………

 

 

3 Ottobre 2010

IL GOVERNO HA BLOCCATO SCATTI DI ANZIANITA’ E CONTRATTO

IL 15 OTTOBRE BLOCCHIAMO LE SCUOLE

 

 

Quando nelle settimane scorse rivolgemmo un appello alle strutture organizzate e ai sindacati che si erano dichiarati contrari ai tagli, all’espulsione dei precari e al blocco di scatti di anzianità e contratti, affinchè si giungesse ad uno sciopero generale comune contro la scuola-miseria, non pensavamo che fosse facile arrivarci.

Ma non ci aspettavamo che i sindacati “rappresentativi”, che pure si presentano divisi e litigiosi tra loro, si ritrovassero invece uniti nel cercare di depotenziare lo sciopero da noi convocato, in assenza di loro risposte, per il 15 ottobre.

La FLC-CGIL, che pure aveva definito l’espulsione dei precari “il più grande licenziamento di massa in Italia”, ha partorito il topolino dello sciopero di un’ora, che si traduce al più nell’ingresso posticipato di un’ora degli studenti, piazzandolo una settimana prima del 15 ottobre. E molto peggio hanno fatto CISL e UIL che, pur di oscurare un tema centrale nello sciopero del 15, stanno raccontando ai loro iscritti/e e alle agenzie di stampa la favoletta dell’annullamento del blocco triennale degli scatti di anzianità e dei contratti, grazie ai loro conciliaboli con la ministra Gelmini. A parte che qualsiasi successo su questo fronte sarebbe e sarà comunque addebitabile solo alle lotte dei docenti ed ATA (a partire dalla massiccia partecipazione allo sciopero degli scrutini di giugno da noi indetto), la realtà è purtroppo ben diversa.

Alcuni lavoratori/trici hanno ricevuto lo scatto stipendiale a settembre non già per la cancellazione del blocco ma semplicemente perché esso riguarda gli anni 2011-2012-2013. Laddove l’articolo di legge parla di “anni non utili al fine della maturazione degli scatti”, si riferisce agli anni scolastici a partire dall’attuale 2010-2011 e quindi quello 2009-2010 era ancora utile ai fini degli scatti, visto che la legge è stata approvata nel luglio 2010 e non vi erano previsti risparmi per il 2010 ma dal 2011 fino a tutto il 2013. Al proposito è anche bene precisare che si tratta non già di un blocco che coinvolge “solo” coloro che matureranno lo scatto di anzianità negli anni compresi tra il 2011 e il 2013, ma di un vero e proprio furto di tre anni per tutti/e: saranno cioè, se non costringiamo il governo a sbloccare gli scatti, tre anni perduti per tutti/e, come se, al fine della progressione stipendiale, non fossero lavorati.

 

Lo sblocco integrale di scatti e contratti resta dunque un punto centrale della piattaforma dello sciopero generale della scuola del 15 ottobre (con manifestazioni regionali, a Roma al MIUR ore 10), insieme all’immediato ripristino – dopo che nei giorni scorsi il Consiglio di Stato ha confermato l’illegittimità del taglio di ore di lezione apportato dalla catastrofica “riforma Gelmini” negli istituti tecnici e professionali – dell’orario e degli organici precedenti in tali istituti, alla cancellazione di tutti i tagli, all’assunzione stabile dei precari, a massicci investimenti nella scuola pubblica. Con noi il 15 manifesteranno anche le strutture dei precari, degli studenti e dei genitori che difendono l’istruzione pubblica contro il governo della scuola-miseria ma che non fanno sconti a quei partiti del centrosinistra che, quando per due volte furono al governo in posizione dominante, contribuirono anch’essi all’immiserimento della scuola pubblica.

 

VENERDI’ 15 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA

MANIFESTAZIONE REGIONALE A TORINO

 

 

Nella scuola pubblica statunitense la realtà è questa: più ci si allontana dall’aula, maggiore è il ritorno economico e professionale.

Uno prende l’abilitazione, insegna due o tre anni, poi segue dei corsi di tipo gestionale, o di programmazione, e con i suoi nuovi titoli può trasferirsi in un ufficio con l’aria condizionata, il bagno privato, lunghe pause pranzo e segretarie.

Non dovrà più combattere con torme di ragazzini rompicoglioni.

Se si nasconde dentro il suo ufficio manco dovrà più vederli, gli stronzetti. …

Certi pomeriggi Roger veniva a bere con noi al Gas House. Era sempre allegro, spontaneo, sempre pronto a incoraggiarci, un superiore con cui sentirsi a proprio agio. Non si dava arie, non aveva pretese intellettuali e pigliava in giro il burocratese; non credo che sarebbe mai riuscito a parlare di “offerta formativa” senza sghignazzare.

da Frank McCourt, Ehi, prof!, 2005

 

 

30 Settembre 2010

Il consiglio di stato impone il ripristino dell’orario completo nei tecnici e professionali

 

il 15 ottobre scioperiamo anche per la immediata restituzione di orari e organici completi, con il rientro dei precari nella scuola

27 Settembre 2010

Sciopero generale della scuola venerdì 15 Ottobre con manifestazioni regionali. Contro i tagli alla scuola, per l’immissione in ruolo dei precari, contro la Finanziaria che blocca i gradoni e il contratto

 

18 Settembre 2010

SE NON AVETE PANE, MANGIATE BRIOCHES  

Tutti i volantini pubblicati dai Cobas Scuola di Torino

17 Settembre 2010

Appello al popolo della scuola pubblica, a docenti ed ata, precari e stabili, studenti, genitori e cittadini/e, alle strutture organizzate


COLLEGHIAMO LE LOTTE DELLA SCUOLA E DEI METALMECCANICI


 

4 Settembre 2010

Vademecum pronto all’uso…… per far fronte ad ogni abuso

Usiamo questo vademecum, portiamolo nelle nostre scuole, passiamolo ai colleghi: Solo dalle scuole può ripartire la lotta contro le misure prese dal Governo; se i collegi docenti, unitariamente, decidono di non collaborare alla distruzione della scuola pubblica allora ci sarà la possibilità di ottenere qualcosa, non lasciamo il nostro destino (e il destino della scuola pubblica) ai vari burocrati “concertativi” che, ed è bene sottolinearlo, hanno collaborato attivamente con il Governo negando anche l’evidenza!!! E’ necessario che i colleghi conoscano la normativa, i loro diritti ma, soprattutto, che inizino a contrastare (con atti assolutamente legittimi) l’arroganza di alcuni dirigenti scolastici

Se non volete stamparlo, tutto il materiale è disponibile in sede