23 Giugno 2011

Un governo allo sbando, delegittimato dal grandioso voto referendario del popolo italiano, si è preso una meschina rivincita questa mattina facendo caricare a freddo, senza alcuna giustificazione, la manifestazione di protesta che l’alleanza sociale e sindacale “Roma Bene Comune”, che raggruppa numerose strutture e organizzazioni romane tra le quali i COBAS, aveva indetto contro le …

Riapertura martedì 28 alle ore 16,30  

21 Giugno 2011

Cari colleghi/e, ve lo avevamo detto, ripetuto e urlato in tutte le lingue. Avevamo distribuito tutto il materiale necessario per spiegare la assoluta cialtroneria e distruttività dei quiz Invalsi (e i “geni” Cristanini, direttore, e Ricci, general manager – si fa per dire – si sono molto offesi perché così chiamavamo i loro poderosi strumenti per valutare la scuola).

 

Abbiamo dimostrato poi, anche ricorrendo alla magistratura, che il boicottaggio di questa colossale buffonata era perfettamente legale e l’abbiamo organizzato dando a tutti voi la possibilità di evitare il collaborazionismo con questo ulteriore tentativo di immiserire e ridicolizzare la nostra scuola.

 

Dopo essere riusciti a far esplodere il caso su tutti i mass-media, malgrado la maggioranza di voi alla fine si sia prestata a far svolgere la pagliacciata, per timore forse dei presidi-padroni che vi minacciavano (ma di che?), abbiamo organizzato lo sciopero degli scrutini e la manifestazione nazionale a Roma per denunciare l’incredibile decisione gelminiana di triplicare i finanziamenti per l’Invalsi del prossimo anno, al fine di introdurre gli indovinelli pure all’esame di Maturità e per richiedere la cancellazione di questo umiliante meccanismo a tutti i livelli, esame di terza Media compreso. Non si può dire che la vostra partecipazione sia stata esaltante.

 

Cosi, ieri e oggi parecchi di voi hanno pagato di persona il mix di arroganza e cialtroneria che il governo, la ministra Gelmini, il MIUR e il “geniale” Invalsi – oltre a tanti illustri opinionisti che ci hanno spiegato quanto fossimo retrogradi noi COBAS che ci opponevamo alle sorti splendide e progressive dell’Invalsi – ci hanno somministrato negli ultimi mesi.

 

Molti/e di voi hanno passato ieri anche 14 ore a scuola per la pagliacciata degli indovinelli, scoprendo in nottata o in mattinata che i “geni” dell’Invalsi (quelli che pagano i loro maldestri collaboratori 5 euro a quiz “valido”) avevano fatto un casino indegno e sbagliato le griglie di valutazione e dunque il punteggio per alcune prove di italiano e di matematica. Cosicchè, vi è stato chiesto di tornare oggi a scuola per rifare le prove con le griglie corrette o per “addomesticare” i risultati di ieri. Qualcuno/a di voi ha avuto il buon gusto di mandare al diavolo gli arroganti presidi-padroni, rifiutandosi di tornare e invitando i suddetti “manager” a far ricorso alle loro “abilità”, chiamando magari in aiuto i “geni” Invalsi.

 

Ma quasi tutti/e purtroppo hanno ri-lavorato tutta la giornata di oggi per mettere riparo alla cialtronaggine e all’arroganza ministeriale e quizzarola.

 

Perché ci rivolgiamo a voi, invece di limitarci ad inveire più di quanto abbiamo già fatto contro Gelmini, il MIUR, i “geni” Invalsi e gli opinionisti che ci hanno accusato di rifiutare la “valutazione” (e da questi “attrezzi” ci dovremmo far valutare?)?

 

Perchè siete voi, cari colleghi/e, che potete affossare questa gigantesca cialtroneria, come avreste già potuto ultimamente.

 

Scottati da questa infelice esperienza, potrete rifarvi a settembre, quando con un semplice voto in Collegio Docenti – visto che i COBAS hanno dimostrato che è obbligatorio il pronunciamento del Collegio per svolgere i quiz in orario di servizio – potrete bocciare una volta per tutte la “somministrazione” dei quiz. Se poi ci darete una mano, elimineremo anche i quiz all’esame di Terza Media e ne impediremo, con l’aiuto degli studenti, l’introduzione all’esame di Maturità.

 

Sicuri che non vogliate ripetere pure il prossimo anno l’allucinante esperienza di questi giorni estendendola magari anche alla Maturithttp://www.cobascuolatorino.it/administrator/index.php?option=com_media&view=images&tmpl=component&e_name=textà, contiamo di trovarvi al nostro fianco fin da settembre e vi esprimiamo comunque la solidarietà per le pene di queste ultime 48 ore.

 

Sono disposti i movimenti dei docenti di ruolo della Scuola Media, i passaggi di ruolo dei docenti di altro ordine e grado di scuola, per l’anno scolastico 2011/2012 Avverso le risultanze del movimento, ai sensi dell’art. 12 del C.C.N.I. citato nella premessa gli interessati possono esperire le procedure in materia di contenzioso previste dagli artt. …

15 Giugno 2011

I Cobas Scuola di Torino in collaborazione con il CESP – Centro Studi Scuola Pubblica, stanno organizzando, per Settembre, alcuni incontri con i docenti non abilitati iscritti al nostro sindacato allo scopo di fornire informazioni sui nuovi percorsi formativi e indicazioni utili per la preparazione al superamento della prova di accesso all’eventuale attuazione del TFA (Tirocinio formativo attivo).

 

Gli incontri, riguarderanno la normativa scolastica, gli organi collegiali, le nuove leggi Gelmini, gli aspetti della didattica e le teorie relazionali.

 

La partecipazione agli incontri è gratuita e riservata esclusivamente agli/alle iscritti/e (o a chi intende iscriversi) ai Cobas Scuola.

 

Chi è interessato a parteciparvi lo faccia al più presto inviando la scheda di partecipazione allegata via mail a cobas.torino@yahoo.it

oppure al numero di fax 011334345

 

Ai partecipanti sarà inviata, a settembre, una scheda sintetica sugli argomenti e sulle date degli incontri.

 

 

 

 

E’ in dirittura d’arrivo il decreto per le graduatorie d’Istituto. Entro la fine di questa settimana dovrebbe essere firmato dal Ministro. La scadenza della presentazione delle domande avverrà 30 giorni dopo la pubblicazione del D.M. sulla rete intranet del Miur. La scelta delle scuole tramite il modello B avverrà esclusivamente on line fra il primo …

La manifestazione al Miur

contro la Scuola-Miseria e la Scuola-Quiz

 

La straordinaria vittoria referendaria segna una svolta epocale nel nostro Paese.

Chiude 30 anni di craxi-berlusconismo, cioè di una catastrofica ideologia che ha esaltato il privato contro il pubblico, la concorrenza spietata contro la solidarietà, le gerarchie contro l’eguaglianza, l’irresponsabilità collettiva contro la difesa dei beni comuni, il familismo corrotto e amorale contro la cooperazione sociale e civile.

La netta maggioranza degli italiani/e ha detto SI non solo all’acqua pubblica e alla energia pulita ma ad una nuova tendenza “benicomunista” che privilegia il “noi” all’”io”, che richiede la massima valorizzazione dei beni comuni, dall’acqua all’ambiente, dalla scuola alla sanità, e che ha chiaro quanto sia decisivo il controllo democratico sui beni pubblici e condivisi.

Il centrosinistra che, spudoratamente, ha provato a fare proprio il successo referendario, malgrado sia stato in maggioranza, e a lungo, ostile ai quesiti referendari e alla democrazia dal basso che rappresentavano, avendo fatta propria per due decenni la filosofia liberista berlusconiana, dovrebbe aver capito che milioni di persone non hanno più intenzione di affidargli mandati per una vera socializzazione e democratizzazione dei beni comuni.

In questo spirito oggi abbiamo scioperato in tutta Italia e manifestato a Roma in difesa di quel grande e primario bene comune che è l’istruzione pubblica, immiserita e mortificata nell’ultimo ventennio con il contributo bipartisan di centrodestra e centrosinistra.

Nonostante la gran parte delle scuole fosse chiusa per le pulizie post-referendarie e molti presidi-padroni avessero fatto svolgere illegalmente gli scrutini prima del termine delle lezioni, parecchie centinaia di docenti ed ATA hanno “assediato” per ore il MIUR della ministra Gelmini, affinchè vengano cancellati i disastrosi tagli alla scuola, il blocco dei contratti e degli scatti di anzianità, l’espulsione dei precari e l’utilizzo dei ridicoli quiz Invalsi per valutare scuole e docenti.

Domani lo sciopero degli scrutini proseguirà in tutta Italia (tranne Marche, Puglia e Veneto che hanno scioperato nei giorni scorsi; e Liguria e prov. di Bolzano che lo faranno il 16-17 giugno).

Dal 19 al 24 luglio i COBAS saranno a Genova per il decimo anniversario degli eventi dell’anti-G8 del 2011, per tessere, con tutte le strutture sociali, sindacali e politiche che si battono in difesa dei beni comuni e della giustizia sociale, una grande alleanza antiliberista per trasformare radicalmente il nostro Paese e le nostre istituzioni, in stretto collegamento con il più ampio movimento altermondialista che, dal Maghreb all’America Latina, lotta per “l’altro mondo possibile”.

 

8 Giugno 2011

Uno sciopero e un voto in difesa dei beni comuni

Dopo il successo della prima fase della battaglia contro la scuola-quiz modello Invalsi, i COBAS hanno indetto lo sciopero degli scrutini per il 14-15 giugno in tutte le Regioni, tranne Marche e Puglia (9-10 giugno), Veneto (10-11 giugno), Liguria e prov. Bolzano (16-17 giugno). Oltre a iniziative in altre città, il 14 manifesteremo a Roma davanti al MIUR a partire dalle ore 10.


5 Giugno 2011

Domande di disoccupazione – Tutte per via telematica Procedura di rilascio dei PIN e presentazione delle domande.   Dal 1° aprile 2011 l’INPS accetta le domande di disoccupazione solo per via telematica e non è più possibile presentare la domanda presso gli sportelli delle sedi territoriali, La richiesta di disoccupazione potrà essere inoltrata esclusivamente attraverso …

1 Giugno 2011

Pubblicate le commissioni per l’esame di stato. Modulo per la Dichiarazione della disponibilità per la nomina a commissario esterno in sostituzione dei commissari impossibilitati ad assumere l’incarico  

24 Maggio 2011

Il giorno 24 maggio 2011 sono state pubblicate le graduatorie permanenti provvisorie e l’elenco degli esclusi relativi ai sottoindicati bandi :Decreto prot. n. 1060/U del 03/02/2011 ASSISTENTI AMMINISTRATIVIDecreto prot. n. 1061/U del 03/02/2011 ASSISTENTI TECNICIDecreto prot. n. 1063/U del 03/02/2011 CUOCHIDecreto prot. n. 1066/U del 03/02/2011 COLL. SCOL. TEC.- ADD. AZIENDE AGRARIE Decreto prot. n. …

Sono disposti i trasferimenti ed i passaggi degli insegnanti di scuola dell’infanzia di ruolo relativi all’anno scolastico 2011/12, con pubblicazione in data odierna all’albo di questo Ufficio del relativo elenco nominativo, che fa parte integrante del presente decreto, con la protezione dei dati sensibiliIl sopra citato movimento è altresì disponibile nella rete INTRANET del MIUR …

Dopo il successo della prima fase della battaglia contro la scuola-quiz, siamo al secondo tempo della partita, con lo sciopero degli scrutini indetto dai Cobas per il 14-15 giugno in tutte le Regioni, tranne Marche e Puglia (9-10 giugno), Veneto (10-11 giugno), Liguria e prov.Bolzano (16-17 giugno).

Sarà uno sciopero contro la scuola-miseria, per la cancellazione dei tagli degli organici, l’assunzione dei precari su tutti i posti vacanti e disponibili, l’apertura immediata della trattativa per il contratto con adeguati aumenti salariali, l’inserimento nella Finanziaria delle somme per la restituzione degli scatti di anzianità scippati, contro lo strapotere dei presidi-padroni, per la restituzione a tutti del diritto di assemblea. In continuità con la lotta di questi giorni sarà anche uno sciopero per la fine della pratica illegale dei quiz Invalsi in orario di lezione, l’eliminazione degli indovinelli nell’esame di Terza Media e per impedire l’introduzione dei quiz anche nell’Esame di Maturità delle superiori dal prossimo anno, come minacciato da Gelmini.

E contro questo sciopero si stanno scatenando i presidi-padroni per danneggiare una agitazione che mettera’ in forse i tempi di scrutini ed esami, visto il sovrapporsi dei Referendum (12 e 13 giugno) che bloccheranno le attività delle scuole proprio nella fase finale della ‘valutazione’. La fantasia dei “dittatori scolastici” si sbizzarrisce ancora una volta e nella logica padronale che li fa sentire proprietari delle scuole, in dispregio degli organi collegiali, degli studenti e delle famiglie, essi vorrebbero decretare in assoluta solitudine  l’anticipazione del termine delle lezioni, buttando studenti ed insegnanti fuori dalle aule a volte addirittura dal 1° giugno, con la connivenza del MIUR e degli Uffici scolastici regionali e provinciali che fingono di non vedere.

Ma se i presidi-padroni si adeguano alla svendita della scuola pubblica e se fanno sostenitori, i Cobas non ci stanno ed hanno inviato ad essi, agli Uffici scolastici Regionali, a quelli provinciali formale diffida, invitando i presidi che hanno anticipato la data degli scrutini e/o il termine delle lezioni, a ristabilire la legalita’ delle operazioni.

E’ fuorilegge, oltre che antisindacale, ogni spostamento degli scrutini a prima della fine delle lezioni (cosi’ come stabilita nel calendario scolastico per le singole Regioni) per di impedire o limitare il diritto di sciopero: dunque i Cobas, oltre a diffidare i presidi che fanno i padroni,  invitano gli Organi collegiali a non assumere delibere in tal senso, che, oltre ad attaccare il diritto di sciopero, non rispettano il diritto degli alunni/e all’intero anno scolastico e a una corretta valutazione solo alla fine reale di esso.

In sede sono disponibili i Manifesti

 

14 Maggio 2011

Si è concluso oggi con grande successo il primo tempo della partita contro gli ignobili quiz Invalsi e la scuola ad indovinelli. L’indignazione contro questa degenerazione dell’insegnamento si è espressa in mille forme da parte dei docenti, degli studenti, dei genitori: alle superiori almeno il 20% della categoria e degli studenti si è sottratto a ricatti e minacce (il dato fornito da Gelmini è ridicolo: si riferisce solo alle 2000 classi-campione, con circa 50 mila studenti, dove i quiz sono stati gestiti dagli ispettori ministeriali; ma è tra gli altri 2 milioni e 150 mila che si è svolta la protesta); alle medie e alle elementari le cifre sono state minori perché molti Collegi avevano deliberato ad inizio anno o perché i quiz Invalsi sono stati imposti come obbligatori alla prova di Terza Media, ma comunque il malcontento è stato diffusissimo. Un ruolo assai negativo lo hanno giocato in tante scuole i presidi-padroni, convinti oramai dal MIUR di essere i proprietari degli istituti e di poter cancellare gli organi collegiali. Questi DS (dittatori scolastici) ne hanno fatte di tutti i colori per costringere docenti e studenti a svolgere i grotteschi e distruttivi quiz, che insultano la scuola pubblica e ogni didattica di qualità e che vorrebbero annullare ogni serio insegnamento per addestrare gli studenti a indovinelli da Settimana Enigmistica. A tanti docenti è stato impedito fisicamente di entrare nelle proprie classi, alcuni hanno addirittura dovuto chiamare i carabinieri per poter fare lezione, altri sono stati sostituiti da bidelli ed addetti di segreteria. Gli studenti sono stati spesso ammassati in aula magna, dove qualche docente servizievole ha “somministrato” l’amara medicina; in molte scuole sono usciti dalle classi o hanno consegnato in bianco; e in altrettante, i presidi-padroni hanno minacciato gli studenti che non svolgevano i quiz di “denuncia penale” o addirittura li hanno sospesi in massa. Perseguiremo legalmente queste orripilanti forme di “fascismo scolastico”: e d’ora in poi tali dichiarazioni di guerra ai docenti, agli studenti e alla democrazia avranno adeguate risposte sindacali e politiche. Tanti genitori, infine, hanno tenuto i figli a casa per non sottoporli al grottesco carrozzone quizzarolo. Comunque, malgrado l’indegna esibizione di muscoli dei nuovi padroni e il gravissimo deficit di democrazia sindacale, che ci ha impedito di svolgere assemblee nelle scuole, la nostra campagna ha smascherato la colossale truffa. Tutti i mass-media hanno dato grande spazio ad un argomento non semplice per i non-addetti ai lavori, con editoriali, interviste, pagine di commenti e valutazione, ove, in gran parte si è espressa la preoccupazione generale per l’avanzare di una scuola-miseria supportata dalla scuola-quiz. E con questo conforto ci prepariamo ai Collegi di settembre, ove chiederemo ai docenti di rifiutare in massa i quiz in orario scolastico.

Ma prima c’è il secondo tempo della partita e si giocherà a giugno durante lo sciopero degli scrutini da noi indetto, che si svolgerà il 14-15 giugno in tutte le Regioni, tranne Marche e Puglia (9-10 giugno), Veneto (10-11 giugno), Liguria e prov.Bolzano (16-17 giugno).

Sarà uno sciopero contro la scuola-miseria, per la cancellazione dei tagli degli organici, per l’apertura immediata della trattativa per il contratto con adeguati aumenti salariali, per l’inserimento nella Finanziaria delle somme per la restituzione degli scatti di anzianità scippati, per l’assunzione dei precari su tutti i posti vacanti e disponibili, contro lo strapotere dei presidi-padroni, per la restituzione a tutti del diritto di assemblea. E in continuità con la lotta di questi giorni sarà anche uno sciopero per la fine della pratica illegale dei quiz Invalsi in orario di lezione e la eliminazione degli indovinelli nell’esame di Terza Media e per impedire l’introduzione della prova a quiz anche nell’Esame di Maturità delle superiori dal prossimo anno, come minacciato da Gelmini.



12 Maggio 2011

Oggi è stato emanato il DM n. 44 del 12 maggio 2011 di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento per il biennio 2011-2013.

Il decreto ripristina la possibilità di trasferimento da una provincia all´altra, con collocazione nella corrispondente fascia di appartenenza e con il punteggio spettante, previa cancellazione dalla graduatoria di provenienza.

Il termine di presentazione delle domande è stabilito in 20 giorni dalla pubblicazione sul sito internet del Ministero  e cioè il 1° giugno 2011.

 

La consulenza per presentare le domanda si effettuerà tutti i giorni a partire da martedì  17 Maggio, dalle ore 16,30 alle ore 19,30.

E’ preferibile prenotarsi telefonando al n. 011334345 o scrivere una mail: cobas.torino@yahoo.it

La consulenza sarà effettuata al personale iscritto o che intende iscriversi.

 

11 Maggio 2011

Sono stati pubblicati in data odierna i trasferimenti per i docenti delle scuole elementari trasferimenti provinciali trasferimenti nazionali