In riferimento all’articolo comparso oggi sulla cronaca di Torino de La Stampa intitolato “Riconosciuta l’anzianità a sette docenti precari” in cui si riferisce dell’approdo anche a Torino della “…battaglia indetta a livello nazionale dal Codacons a sostegno degli insegnanti…” precari e del parziale accoglimento da parte del giudice dott. Aprile di alcuni di questi ricorsi, si ritiene opportuno segnalare che il sindacato COBAS SCUOLA – ma a quanto risulta anche altri sindacati della scuola – sin dal 2010 ha intrapreso numerose vertenze per ottenere il riconoscimento degli scatti d’anzianità per i docenti precari. Il Tribunale di Torino infatti si è già pronunciato favorevolmente più volte nel corso del 2011, ad esempio con le sentenze n°1864/ 11 del 2 agosto 2011 (giudice dott. Paliaga). Ad oggi le sentenze favorevoli a seguito di ricorsi promossi dai COBAS SCUOLA sono già più di venti, molte dello stesso dott. Aprile.
Non vi è pertanto alcuna novità nell’iniziativa del CODACONS che, a quanto si può leggere da numerosi siti internet, ha inizialmente proposto ai docenti precari di aderire ad una class action, salvo poi cambiare idea e proporre ricorsi individuali, con inevitabile aumento di costi per i ricorrenti.
Non è poi chiaro il motivo che spinga una associazione di consumatori – che mai si è vista in piazza a difendere le ragioni dei docenti precari – ad intraprendere una “battaglia nazionale” in favore degli insegnanti. Siamo certo però di vederli numerosi alle prossime iniziative di mobilitazione in difesa dei diritti dei precari e di tutta la scuola pubblica.
Non vi è pertanto alcuna novità nell’iniziativa del CODACONS che, a quanto si può leggere da numerosi siti internet, ha inizialmente proposto ai docenti precari di aderire ad una class action, salvo poi cambiare idea e proporre ricorsi individuali, con inevitabile aumento di costi per i ricorrenti.
Non è poi chiaro il motivo che spinga una associazione di consumatori – che mai si è vista in piazza a difendere le ragioni dei docenti precari – ad intraprendere una “battaglia nazionale” in favore degli insegnanti. Siamo certo però di vederli numerosi alle prossime iniziative di mobilitazione in difesa dei diritti dei precari e di tutta la scuola pubblica.
Anteprima Pdf:
Comments are closed.