NO ALLA SCUOLA DELLA PRECARIETA’ NO ALLA BUONA-SCUOLA: PRESIDIO VENERDI’ 27 FEBBRAIO ORE 15/20 VIA VERDI 25 (SOTTO LA SEDE RAI)

21 Febbraio 2015

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Il progetto di riforma LA BUONA SCUOLA, LA LEGGE DI STABILITÀ, il JOB ACT e le indiscrezioni circolate in questi giorni, non ci lasciano ben sperare. Anche il governo Renzi continua a mantenere una politica di tagli e di dequalificazione e di svendita ai privati della scuola pubblica statale in perfetta continuità con i governi
precedenti.

Se da una parte infatti, pur con poca chiarezza sui tempi e i modi, si promette l’assunzione di 150.000 precari, dall’altra si paventa l’abolizione delle graduatorie di II e III fascia, misura che aprirebbe la porta alle chiamate dirette dei Dirigenti Scolastici.

Ricattabilità e gerarchizzazione del corpo docente. Limitazione della libertà d’insegnamento. Eliminazione degli scatti di anzianità. Abolizione degli organi collegiali. Libere sponsorizzazioni di aziende private nelle scuole statali. Questi sono gli altri obbiettivi che questo piano Renzi sulla scuola pubblica si propone di realizzare.

L’attacco a docenti, personale Ata e Studenti è palese e necessita di una risposta forte e compatta. Prioritaria diventa quindi la ricerca di una piattaforma condivisa

CHIEDIAMO

LA CERTEZZA DELLE IMMISSIONI IN RUOLO promesse dal governo attraverso adeguati stanziamenti, da effettuarsi senza condizionarle all’accettazione di patti “al ribasso”, dal momento che, come è a tutti noto, le assunzioni dei precari in GAE non sono un regalo del governo, ma il frutto delle lotte condotte negli anni dai precari, nonché un obbligo derivato dalla sentenza emessa a fine novembre dalla Corte di Giustizia Europea contro il governo italiano, e che condanna il nostro paese per abuso di contratto a tempo determinato e violazione della L.70/1999CE.
IL RISPETTO PER GLI IMMESSI IN RUOLO di quanto stabilito dal CCNL scuola, il che vuol dire ripristino degli scatti di anzianità soppressi, riconoscimento dei diritti pregressi degli abilitati di scuola dell’infanzia e primaria ante 2002 e, soprattutto, ritiro di ogni assurda ipotesi di mobilità del personale verso altre province o regioni, nonché didemansionamento, ovvero utilizzazione su classi di concorso “affini”.
ISTITUZIONE DI UNA NUOVA GRADUATORIA PROVINCIALE DEGLI ABILITATI (da cui attingere per le immissioni in ruolo e per le nomine sulle supplenze annuali); stabilizzazione dei precari attualmente in II fascia d’istituto.
MANTENIMENTO DELLA GRADUATORIA DEI NON ABILITATI CON PERCORSI ABILITANTI da attivare gratuitamente e senza selezione per tutti
IL RISPETTO DELLO SPECIFICO PROFESSIONALE DELLE SINGOLE CATEGORIE (ATA SU POSTI ATA E DOCENTI IN CATTEDRA)
Il ritiro dei tagli Gelmini (8 miliardi!)
L’abrogazione della Riforma Fornero
Il riconoscimento degli scatti di anzianità
Il pagamento puntuale degli stipendi
La monetizzazione delle ferie non godute
Investimenti per le strutture e nuove immissioni in ruolo per il personale ATA

Per costruire assieme un percorso di lotta – aderendo alla settimana di mobilitazioni che si terranno a Roma, Milano, Modena e in altre città italiane dal 23 al 27 Febbraio (giorni in cui, si presume, sarà varato il “piano” Renzi sulla scuola) – invitiamo tutti/e i lavoratori della scuola precari e di ruolo, docenti e ATA, gli studenti medi e universitari, gli educatori, i genitori, le associazioni e i cittadini tutti, sensibili e solidali, a partecipare aL

PRESIDIO VENERDI’ 27 FEBBRAIO ORE 15/20 VIA VERDI 25

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