MOBILITA’ 2016/17: PRIMO VADEMECUM

29 Febbraio 2016

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In attesa della pubblicazione dell’ordinanza ministeriale sulla mobilità, proviamo a capire cosa è cambiato rispetto agli altri anni e quali saranno le nuove fasi con cui si attua la mobilità, sia territoriale che professionale, per il personale docente .
Ci saranno quattro fasi (A, B, C, D) che differenzieranno modalità e tempi di presentazione delle domande (era proprio necessario “dividere” ancora la categoria creando differenzazioni tra i neoimmessi in ruolo?)
Una disparità di trattamento già colpevolmente presente all’interno del testo della Legge 107/2015 che, nel comma 196, dichiara inefficaci le norme e le procedure contenute nei contratti collettivi, contrastanti con quanto previsto dalla legge stessa. Si conferma, quindi, l’errore generale di impostazione delle organizzazioni sindacali firmatarie, che hanno voluto applicare ai trasferimenti una gradualità di attuazione, con relative deroghe e precedenze, non prevista dalla legge e riguardante esclusivamente le modalità delle immissioni in ruolo.

LE FASI – LE SOTTOFASI – I TEMPI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le fasi saranno 4:
1. FASE A (con 3 sottofasi)
Trasferimenti in ambito comunale su scuola dei docenti assunti entro il 2014/15.
Trasferimenti su scuola tra comuni diversi nell’ambito della provincia di titolarità. Partecipano anche i docenti ex DOP, i docenti neo assunti in fase 0 e A e i DOS del II° grado che non intendono confermare la scuola attuale.
Passaggi di cattedra e di ruolo su scuola nell’ambito della provincia di attuale titolarità.
I tempi previsti per la presentazione delle domande saranno da fine marzo a fine aprile 2016
2. FASE B (con 3 sottofasi)
Trasferimenti interprovinciali dei docenti assunti entro il 2014/2015. Si indicano gli ambiti territoriali in ordine di preferenza. Se soddisfatti nel primo ambito si otterrà la titolarità su una scuola di quell’ambito, secondo l’ordine delle preferenze espresse nella domanda tra tutte le scuole che ne fanno parte.
Passaggi di cattedra e di ruolo interprovinciali. Nel limite massimo iniziale del 25% dei posti disponibili. Tali passaggi avverranno con le stesse regole dei trasferimenti.
Trasferimenti provinciali su ambito dei docenti assunti nel 2015/2016 in fase B e C da concorso. Titolarità su uno degli ambiti della provincia dove si è stati assunti.
I tempi previsti per la presentazione delle domande saranno tra la fine di aprile e maggio 2016
3. FASE C
Trasferimenti docenti assunti nel 2015/2016 in fase B e C da GAE, su tutti i posti disponibili degli ambiti nazionali. I docenti dovranno indicare, in ordine di preferenza, tutti gli ambiti al fine di acquisire la titolarità in uno di essi.
I tempi previsti per la presentazione delle domande saranno tra la fine di aprile e maggio 2016
4. FASE D
Trasferimenti docenti assunti nel 2015/2016 in fase 0 e A (sia da GAE che da Concorso), e fase B e C da concorso, su tutti i posti rimasti disponibili degli ambiti nazionali. I docenti che intendono partecipare alla mobilità in più fasi (provinciale prima ed interprovinciale dopo), devono presentare distinte domande.
I tempi previsti per la presentazione delle domande saranno tra la fine di aprile e maggio 2016

FASE A
La fase A di cui all’art 6 del CCNI 2016 comprende i movimenti provinciali (trasferimenti e passaggi) di tutti gli assunti entro il 2014/15 e comprende anche i neo immessi in ruolo nelle fasi 0 e A del piano straordinario di assunzioni i quali dovranno ottenere una sede definitiva nella provincia di attuale assunzione.
Tali docenti effettueranno le operazioni di mobilità con le stesse modalità degli anni passati e con gli stessi modelli.
Non cambierà l’indicazione e il numero delle preferenze:
si continuerà a scegliere la preferenza di scuola, circolo, distretto, comune e provincia;
il numero di preferenze sarà fino a 20 per la scuola dell’infanzia e primaria e fino a 15 per la scuola di I e II grado.
DOS
La novità di questo anno è la titolarità di scuola per il personale DOS.
Prima dell’inizio della compilazione delle domande di trasferimento verrà pubblicata dagli Uffici Territoriali una scheda attraverso cui tali docenti possono decidere di rimanere nella scuola di attuale servizio per acquisirne la titolarità.
Pertanto tale personale, compresi i rientri e le restituzioni al ruolo di provenienza, presenterà domanda all’AT di riferimento ai fini dell’assegnazione di sede di titolarità prima delle operazioni di mobilità.
Chi partecipa alla FASE A:
I docenti assunti entro l’a.s.2014/2015 compresi i titolari DOS, i docenti in sovrannumero e/o in esubero, coloro che hanno diritto al rientro entro l’ottennio che potranno fare domanda di mobilità su scuola su tutti i posti vacanti e disponibili. La titolarità è su scuola.
Il personale docente che abbia perso la titolarità della sede ai sensi dell’articolo 36 del CCNL, avendo compiuto tre anni di servizio in qualità di supplente, al fine di ottenere la sede di titolarità.
Tale personale:
partecipa alla mobilità a domanda per acquisire la titolarità in una scuola degli ambiti della provincia di attuale titolarità.
può produrre domanda di trasferimento tra province diverse in deroga al vincolo triennale
se rimane nell’attuale scuola senza produrre domanda di trasferimento (o la produce e non ottiene il movimento) non perde la titolarità nell’attuale scuola

I docenti assunti nell’a.s 2015/2016 da fase 0 ed A i quali otterranno la sede definitiva, in una scuola degli ambiti della provincia in cui hanno ottenuto quella provvisoria. Si procederà all’accantonamento dei posti occorrente a far sì che tutti i docenti in questione possano ottenere una sede definitiva in una scuola degli ambiti della provincia. La titolarità è su scuola.
Tale personale:
partecipa alla mobilità per acquisire la titolarità definitiva in una scuola degli ambiti della provincia di attuale immissione in ruolo.
può produrre domanda di trasferimento tra province diverse in deroga al vincolo triennale (anche senza aver superato l’anno di prova)
se non produrrà domanda provinciale si vedrà assegnata una sede d’ufficio all’interno della provincia di assunzione.

LE TRE SOTTOFASI
A1: COMUNALE
Le operazioni di cui alla prima fase, finalizzati ad acquisire una titolarità su sede scolastica, comprendono tanti movimenti quanti sono i comuni della provincia. Tale fase riguarda solo i docenti assunti entro il 2014/15
A2: PROVINCIALE
Concerne i trasferimenti da un comune all’altro della stessa provincia
A tale fase partecipano anche i docenti immessi in ruolo nell’anno scolastico 2015/2016 nelle fasi 0 e A compresi i docenti nominati sul sostegno.
Tale fase comprende anche trasferimenti dei docenti titolari dei posti di sostegno che transitano sui posti comuni ovvero sulle cattedre curricolari delle scuole della stessa provincia, anche se il trasferimento è per scuole dello stesso comune
A3. PROFESSIONALE
Stiamo cioè parlando dei passaggi di cattedra e di ruolo provinciali, quindi è possibile solo per i docenti che abbiano già superato l’anno di prova e sono in possesso della specifica abilitazione per il passaggio al ruolo richiesto ovvero, per quanto riguarda i passaggi di cattedra, della specifica abilitazione alla classe di concorso richiesta.

FASE B
La fase B comprende sia i trasferimenti e i passaggi interprovinciali degli assunti entro l’a.s. 2014/2015, sia la mobilità degli assunti da concorso in fase B e C.
Anche la Fase B si divide in tre sottofasi:
B1. TRASFERIMENTI INTERPROVINCIALI DEL PERSONALE ASSUNTO ENTRO L’ANNO SCOLASTICO 2014/2015
B2. PASSAGGI DI CATTEDRA E DI RUOLO INTERPROVINCIALI DEL PERSONALE ASSUNTO ENTRO L’ANNO SCOLASTICO 2014/2015
B3. ASSEGNAZIONE SEDE DEFINITIVA IN PROVINCIA PER CONCORSO 2012 FASI B E C
Le sottofasi B1 e B2 riguardano, quindi, solo i docenti assunti entro l’a.s. 2014/15 i quali potranno chiedere trasferimento o passaggio interprovinciale anche in aggiunta ad una eventuale domanda provinciale già presentata.
Tali docenti sceglieranno gli ambiti (quindi non singole scuole come nella fase A), con la possibilità però, nel primo ambito indicato, di indicare le scuole in cui poter ottenere la titolarità di scuola. Mentre dal secondo ambito in poi l’eventuale titolarità ottenuta sarà solo di ambito territoriale.
La sottofase B3 riguarderà, invece, i docenti immessi in ruolo in questo anno scolastico da CONCORSO ORDINARIO nelle fasi B e C. Tali docenti dovranno indicare tutti gli ambiti della provincia di assunzione. La loro titolarità è su ambito (quindi non su scuola) e nella provincia di assunzione.

FASE C
Tale fase riguarda i docenti assunti da GAE in fase B e C e dovranno indicare tutti gli ambiti a livello nazionale. La loro titolarità è, quindi, su ambito.
La domanda è obbligatoria: in caso di non presentazione l’assegnazione della sede definitiva avverrà a punteggio 0 e secondo l’ordine di vicinanza partendo dalla provincia di attuale assunzione.
FASE D
Quest’ultima fase riguarda gli assunti nell’a.s. 2015/2016 da fasi 0 ed A e da fasi B e C assunti dalle Graduatorie di concorso che chiedono un trasferimento interprovinciale.
Tali docenti potranno, in deroga al vincolo triennale, proporre istanza di trasferimento interprovinciale nel limite dei posti vacanti e disponibili in ciascun ambito dopo le operazioni di cui alle Fasi precedenti. La mobilità avverrà secondo l’ordine di preferenza tra gli ambiti territoriali indicato nell’istanza. La loro titolarità è, quindi, su ambito.
Le precedenze
· Il sistema delle precedenze è regolamentato all’art. 13 del CCNI
· Nella precedenza V, relativa all’assistenza ai familiari con grave disabilità, è stato previsto che la stessa si applica prioritariamente per l’assistenza ai figli disabili e, successivamente, per l’assistenza al coniuge e ai genitori.
· Non sono state introdotte altre modifiche.

Tabelle di valutazione docenti
Nelle Tabelle di valutazione dei docenti, Allegato D, sia per la mobilità territoriale che per la mobilità professionale, è stata inserita, tra i Titoli generali, la valutazione dei corsi CLIL. E’ stato previsto il riconoscimento:
di punti 1 per il certificato rilasciato da strutture universitarie per i corsi di perfezionamento CLIL con possesso di competenza linguistica di livello C1, frequenza del corso metodologico e superamento della prova finale
di punti 0,5 per l’attestato di frequenza al corso di perfezionamento rilasciato ai docenti con competenza linguistica non certificata di livello B2, frequenza della parte metodologica e superamento dell’esame finale.
Nella sola tabella dei titoli per la mobilità professionale è stata aumentata da 5 a 6 punti la valutazione del dottorato di ricerca e della laurea aggiuntiva.

 

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