LA SCUOLA, GLI ATA, IL VOLONTARIATO: NO GRAZIE NON VOGLIAMO L’ELEMOSINA. PRESIDIO 6 GIUGNO ORE 17 SOTTO LA PREFETTURA DI TORINO

4 Giugno 2020

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Si rientra a scuola a Settembre: così scrive il comitato tecnico, così vorremmo noi. Lo abbiamo ripetuto più volte: la connessione non può sostituire la relazione. Abbiamo detto che se nelle condizioni in cui tutti ci siamo trovati, la didattica a distanza poteva essere la risposta degli insegnanti alle criticità del momento e che superato il momento, tale modalità didattica doveva essere abbandonata per ritornare alla scuola in presenza.

Per rientrare in sicurezza però bisogna attuare un grande piano di investimenti almeno per coprire tutti i tagli che sono stati effettuati negli ultimi venti anni.

Per quanto riguarda il personale ATA chiediamo innanzitutto la revisione dei criteri che definiscono gli organici ATA con i seguenti parametri:

  • Per gli Assistenti Amm.vi – Numero degli alunni e numero complessivo del personale in servizio Docenti e ATA

L’autonomia scolastica, la legge 107, gli accorpamenti selvaggi fra Istituti diversi, gli organici carenti, il decentramento amministrativo ha portato al collasso le segreterie che devono far fronte quotidianamente agli adempimenti amministrativi sempre più complessi e alle continue innovazioni tecnologiche in assenza di una costante, necessaria e tempestiva formazione del personale.

  • Per i Collab.scolastici – Numero degli alunni e degli spazi effettivamente usati (palestre, uffici, laboratori) e nelle scuole dell’Infanzia due unità in più.

Per garantire la vigilanza ai piani in tutte le ore del tempo scuola, la sicurezza e l’assistenza HC, la presenza costante all’ ingresso/centralino principale, la cura e l’igiene degli spazi e degli arredi oggi ancora più importante e indispensabile per eseguire le indicazioni del comitato tecnico scientifico. Con gli organici attuali è impensabile che a settembre le scuole possano garantire agli alunni e a tutto il personale una accurata igiene dei locali come richiesto dalle linee guida.

  • Per gli Assistenti tecnici – numero dei laboratori e le effettive ore di funzionamento degli stessi;

Chiediamo, inoltre:

  • La figura di almeno un AT nelle scuole del primo ciclo

Lo chiediamo da anni. Tutte le scuole, dall’infanzia alle superiori di I Grado sono dotate di laboratori informatici, strumenti digitali, registro elettronico, gli uffici lavorano esclusivamente via web e le scuole sopperiscono al vuoto in organico stipulando i contratti di assistenza con le ditte private. La corsa affannata del Miur in questo periodo di emergenza covid per assumere gli assistenti tecnici nelle scuole di primo grado con la motivazione di “dare supporto per la dad” è stata ridicola, le scuole hanno avuto gli AT per 6,12 o 18 ore settimanali. Un tempo insufficiente per seguire tutte le problematiche che ci sono state non solo per la dad ma anche per lo svolgimento del lavoro agile, ecc.

  • Di istituire la figura intermedia del coordinatore amm.vo – coordinatore tecnico

E’ da 20 anni che è stata prevista l’introduzione di queste figure, dal CCNL del 1999. Esiste in tutte le altre P.A., centrali e periferiche, anche il codice civile, riguardo al lavoro, prevede una figura intermedia fra il dirigente e gli operai (quadri, impiegati). Per la scuola è rimasta sulla carta!

  • Di garantire a tutti i lavoratori assunti dalle ditte esterne/cooperative un contratto full time nelle scuole di attuale titolarità.

I lavoratori assunti a part time hanno la possibilità di cambiare provincia o regione per avere un contratto a tempo indeterminato di 36 ore! Per fortuna che la graduatoria è nazionale e non europea!!!! La loro assunzione alle dipendenze del Ministero dell’Istruzione li ha resi di fatto Collaboratori Scolastici, il mansionario è ben oltre le pulizie quotidiane, come tutti i coll. scolastici hanno il dovere fondamentale della vigilanza, dell’assistenza e considerato la carenza degli organici è una beffa l’assunzione con contratto part time.

Queste sono alcune delle rivendicazioni per il personale ATA che porteremo al Prefetto SABATO 6 GIUGNO in occasione del PRESIDIO IN PIAZZA CASTELLO (SOTTO I LOCALI DELLA PREFETTURA) ALLE ORE 17

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