MOZIONE COLLEGIO DEI DOCENTI o OPZIONE METODOLOGICA DI MINORANZA SULLA DIDATTICA INTEGRATA

1 Settembre 2020

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Il Collegio Docenti dell’Istituto ……………….

 

oppure

 

I/Le sottoscritti/e docenti dell’Istituto ……………….

 

PREMESSO CHE

  • Le Linee guida per la Didattica digitale integrata operano una distinzione tra le scuole secondarie di secondo grado e i restanti ordini di scuola: esse infatti “forniscono indicazioni per la progettazione del Piano scolastico per la didattica digitale integrata (DDI) da adottare, nelle scuole secondarie di II grado, in modalità complementare alla didattica in presenza, nonché da parte di tutte le istituzioni scolastiche di qualsiasi grado, qualora emergessero necessità di contenimento del contagio, nonché qualora si rendesse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti”;

  • il quadro normativo di riferimento delle Linee guida per la Didattica digitale integrata si appoggia esclusivamente sulle innovazioni legislative legate all’emergenza COVID-19. L’art. 2, comma 3, del d.l. n. 22/2020, convertito in l. n. 41/2020, prevede che solo in “in corrispondenza della sospensione delle attività didattiche in presenza a seguito dell’emergenza epidemiologica, il personale docente assicura comunque le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza, utilizzando strumenti informatici o tecnologici a disposizione, potendo anche disporre per l’acquisto di servizi di connettività delle risorse di cui alla Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di cui all’articolo 1, comma 121, della legge 13 luglio 2015, n. 107”. Quindi, la fonte legislativa prevede l’obbligo della didattica a distanza solo in presenza di sospensione dell’attività didattica in presenza, per cui prevedere l’obbligo della didattica integrata (con la didattica a distanza parzialmente sostitutiva di quella in presenza) per le scuole superiori di secondo grado, come fanno le Linee Guida, è illegittimo e esporrebbe le Istituzioni scolastiche ad una miriade di ricorsi;

  • ciò che concerne le scelte didattiche delle Istituzioni Scolastiche e dei singoli docenti sono sostenute dalla libertà di insegnamento prevista dall’art. 33 della Costituzione e rimesse alle scelte autonome del Collegio Docenti (art. 7, comma 2. lett. a del d.lgs. n. 297/1994: “il collegio dei docenti […] ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico del circolo o dell’istituto. […] Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente”) o, in subordine, alle opzioni di minoranza previste dalla legge 107 (art. 3 del d.P.R. n. 275/1999, come modificato dall’art. 1, comma 14, della l. n. 107/2015, secondo il quale il PTOF “comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari e valorizza le corrispondenti professionalità).

CONSIDERATO CHE

  • nessuna metodologia didattica può essere imposta ai docenti;

  • la didattica digitale presenta aspetti metodologici alquanto discutibili e non può essere acriticamente inserita nelle programmazioni didattiche;

  • l’utilizzo della didattica digitale, anche in forma integrata alla didattica in presenza, imporrebbe una revisione delle programmazioni con una nuova articolazione degli obiettivi delle singole discipline che sarebbero di fatto ridotti ai nuclei essenziali, con conseguente abbassamento della qualità degli apprendimenti;

  • la didattica digitale non permette nessun tipo di seria valutazione sommativa.

PERTANTO

 

Il Collegio Docenti dell’Istituto ……………….

 

oppure

 

I/Le sottoscritti/e docenti dell’Istituto, ai sensi dell’art. 1, comma 14, della l. n. 107/2015

 

DICHIARANO:

– che adotteranno il Piano scolastico per la didattica digitale integrata (DDI) esclusivamente in caso di sospensione dell’attività didattica in presenza per tutta la scuola e/o per le classi interessate da problematiche relative alla pandemia.