L’estate è finita e siamo di nuovo “ai posti di combattimento” in un anno che si annuncia di nuovo non facile per il proliferare di iniziative sulla scuola da contrastare fortemente, ma soprattutto per alcuni grandi temi che ci dovranno vedere in prima linea: il referendum contro la legge sull’autonomia differenziata, l’invasione di campo nel diritto sancito costituzionalmente della libertà di insegnamento, la questione ormai esplosiva del precariato, una visione sempre più diffusa della scuola declassata da servizio di istruzione e formazione a servizio di accudimento e ultimo, ma non ultimo, il rinnovo delle RSU.
Sul primo tema la scuola e il Paese giocano una partita a dir poco storica, quel poco che dell’unitarietà di un sistema nazionale di istruzione è restato potrebbe andare perso in pochi attimi.
Sulla libertà di insegnamento il Ministero ormai agisce per decreto: allora si può anche scrivere in una legge dello Stato che è fatto divieto di utilizzo dei cellulari “anche per uso didattico”! Poi con la stessa disinvoltura in questi giorni vengono varate le Linee Guida dell’Educazione Civica il cui incipit rasenta il ridicolo “Le Linee guida hanno come stella polare la Costituzione italiana”.
Sul precariato …l’un contro l’altro armati! I vincitori dei concorsi 2020 e PNRR su opposte fazioni, i docenti specializzati sul sostegno con titoli conseguiti all’estero contrapposti ai precari storici con anni di servizio sul sostegno, scalzati (al danno la beffa!) anche grazie a fantomatici titoli di specializzazione linguistica!
Sul “nuovo” modello di scuola che prende vita negli accesi dibattiti sulle aperture estive e che vede le famiglie (in particolare nel primo ciclo) in veste di committenza bisogna porre attenzione! Dobbiamo rivendicare la funzione della scuola come luogo educativo, di insegnamento e non di intrattenimento, dove i professionisti, gli esperti (in analogia con altri settori) sono i lavoratori della scuola e non altri.
Sul rinnovo delle RSU dovremmo lavorare tanto per garantire un presidio Cobas più ampio possibile nelle scuole, unico libero baluardo sindacale contro il pensiero unico dei sindacati firmatari di contratto che per dirla con un detto popolare “se la suonano e se la cantano”.
Senza indugi, pertanto, riprendiamo da lunedì la consueta consulenza RSU!
Saremo in sede tutti i lunedì (secondo il calendario scolastico) dalle 16.30 alle 19.00 per affrontare con voi le problematiche delle vostre scuole relative alla contrattazione, ai diritti dei lavoratori, ai soprusi, alla sicurezza, e quant’altro in questo panorama di non semplice ripresa scolastica che ci si presenterà.
Ricordiamo a tutti che l’organizzazione mette a disposizione per le RSU il servizio di consulenza legale della nostra Avvocata ogni primo e terzo lunedì del mese (o il successivo se festa o vacanza).
Trova il tempo, vieni in sede con i dubbi, le informazioni che hai …e con i documenti delle contrattazioni!
…imparare per capire
…capire per contrastare!
A & C
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