Contro la finanziaria di guerra che taglia la spesa sociale in nome dell’austerità ma rilancia la spesa in debito per gli armamenti.
- Contro la follia della corsa al riarmo e la propaganda militarista che invoca la pace preparando la guerra.
- Contro la complicità dello stato italiano con il colonialismo israeliano in Palestina e per il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese.
- Contro il disegno di legge Gasparri che equipara le critiche allo stato di Israele all’antisemitismo imponendo la censura.
- Per una finanziaria sociale: massicci investimenti su salari, casa, scuola, sanità e ambiente
Per una finanziaria che sostenga la scuola pubblica.
▪ Per il recupero del potere d’acquisto del personale scolastico del 30%.(il contratto siglato arriva al 6%, meno della metà dell’inflazione nel triennio di riferimento!)
▪ Per classi con un massimo di 20 studenti, l’assunzione su tutti i posti disponibili e il ripristino del “doppio canale” di reclutamento per eliminare il precariato.
▪ Per il ruolo unico docenti dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado.
▪ Per una pensione di docenti e ATA corrispondente all’ultimo stipendio e in età compatibile con un lavoro gravoso e usurante; no al Fondo Espero e al silenzio-assenso.
▪ Per il ritiro del divieto di nominare supplenti per i primi 10 giorni di scuola che toglie risorse alla didattica e peggiora ulteriormente la qualità dell’insegnamento.
▪ Per il ritiro delle Nuove Indicazioni Nazionali, che stravolgono la scuola della Costituzione.
▪ Per la difesa dei diritti delle persone LGBTQIA+, la carriera alias, l’educazione sessuo-affettiva per contrastare la violenza maschile contro le donne e di genere.
▪ Contro l’Autonomia Differenziata e la “riforma a pezzi” della scuola di Valditara: imposizione del modello 4+2 negli istituti tecnici e professionali; liceo del Made in Italy; docenti tutor, orientatori e stabilmente incentivati; riforma degli organi collegiali.
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