26 Maggio 2012

L’ASSEMBLEA SI TERRA PRESSO LA SEDE COBAS SCUOLA DI VIA SAN BERNARDINO 4 – TORINO  

21 Maggio 2012

In riferimento all’articolo comparso oggi sulla cronaca di Torino de La Stampa intitolato “Riconosciuta l’anzianità a sette docenti precari” in cui si riferisce dell’approdo anche a Torino della “…battaglia indetta a livello nazionale dal Codacons a sostegno degli insegnanti…” precari e del parziale accoglimento da parte del giudice dott. Aprile di alcuni di questi ricorsi, …

16 Maggio 2012

Abbiamo avuto ragione, lo abbiamo scritto più volte e, finalmente, abbiamo ottenuto una “promessa” che vorremmo già considerare una grande vittoria per i Cobas Scuola di Torino e per tutti i precari di sostegno delle scuole Superiori che da Settembre di quest’anno si sono mobilitati per “rivendicare” il sacrosanto diritto delle immissioni in ruolo.

Un po’ di cronistoria: a Torino, da sempre, le cattedre di sostegno delle scuole superiori venivano considerate solo come cattedre di fatto. Tutto ciò perchè, ancora nel 2011, vigeva l’idea che nelle scuole superiori si iscrivessero pochissimi allievi diversamente abili. Era evidente che tutto ciò non rappresentava l’effettiva reatà delle cose, anzi negli ultimi 10/15 anni i dati confermavano (anche grazie all’innalzamento dell’obbligo scolastico) che c’era una nettissima inversione di tendenza.

Nessuno aveva considerato ciò, in questi ultimi anni continuava il trend che penalizzava il sostegno delle scuole superiori: 10, 12 al massimo 14 immissioni in ruolo per anno scolastico (che significava, mediamente, 3 immissioni in ruolo per ogni ambito disciplinare) contro le 60/100 immissioni negli altri ordini di scuola.

A Settembre 2011 i Cobas Scuola di Torino assieme ad un gruppo “combattivo” di docenti precari di sostegno hanno intrapreso una lunga battaglia per la “legalità” e, hanno iniziato a bloccare le nomine annuali di sostegno per “rivendicare” la legge che impone ai dirigenti provinciali di nominare sulle cattedre di sostegno prima tutti i docenti specilaizzati (di ruolo e non) e poi i soprannumerari

La “lotta” finisce nel migliore dei modi, il balletto di cattedre assegnate ai ragazzi e alle ragazze diversamente abili avviene, anche se in ritardo, seguendo la normativa.

Bisognava però andare avanti e dimostrare all’amministrazione che negli ultimi anni erano stati commessi degli atti illegittimi a sfavore dei docenti precari di sostegno delle scuole superiori.

Abbiamo indetto sit-in, abbiamo incontrato più volte i dirigenti dell’UST e dell’USR e alla fine abbiamo ottenuto quello che abbiamo sempre rivendicato.

Oggi, 16 Maggio, in occasione del presidio indetto sotto gli uffici dell’UST di Torino, abbiamo incontrato la dirigente provinciale dott.ssa D’Alessandro che, preso atto delle illegalità che si erano verificate negli ultimi anni, ci ha comunicato ufficialmente la sua volontà ad invertire la tendenza: già dal prossimo anno scolastico le cattedre di “diritto” (destinate, quindi ad una eventuale immissione in ruolo) del sostegno delle scuole superiori saranno almeno 40 ed è sua volontà “ridare” le cattedre sottratte entro 3 anni scolastici.

Esprimiamo, quindi, la nostra soddisfazione perchè è una grande vittoria di tutti/e i/le precari/e che in questi mesi si sono mobilitati/e e hanno portato avanti, assieme ai Cobas Scuola di Torino e ai comitati dei genitori, una fondamentale battaglia di civiltà.

Ma, a questo punto, vorremmo sapere perchè negli anni precedenti nulla è stato fatto per risolvere la situazione, perchè i sindacati cosiddetti “rappresentativi” hanno fatto di tutto per coprire le illegalità.

Ci auguriamo, inoltre, che nessuno intenda le cattedre di sostegno come una valvola di sfogo per porre rimedio ai vari tagli sull’organico. Ci auguriamo che nessuno ritenga che il sostegno sia una professione da dequalificare. Ci auguriamo che nessuno pensi che gli alunni diversamente abili e i loro genitori siano categorie già così sature di problemi da affrontare, da non essere in grado di rivendicare un proprio diritto, tanto da poterlo disconoscere. Ci auguriamo che nessuno pensi che: “tanto quel ragazzo li’….”.

Per questo motivo pensiamo che la mobilitazione di questi due mesi abbia prodotto solo un piccolo, ma significativo, risultato: significativo perchè è evidente che solo la lotta porti qualche successo, piccolo perchè le promesse sono ancora da verificare (anche se riconosciamo la positiva impostazione della Dott.ssa D’Alessandro).

Vorremmo, però, chiarire che la nostra non è, e non deve trasformarsi, una guerra tra poveri; la nostra proposta era, e sarà, sempre chiara:

  • Restituzione dei 150.000 posti tagliati in 3 anni (parola d’ordine sbandierata dalle OOSS sino a quando sono stati presenti il governo Berlusconi e la ministra Gelmini, ora totalmente abbandonata come richiesta);

  • Utilizzazione dei docenti in sovrannumero come risorsa in più nella scuola di ultima titolarità senza intaccare l’organico di sostegno;

  • Immissione in ruolo dei precari specializzati su tutti i posti di sostegno vacanti e disponibili, già dal prossimo anno;

 

 

 

 

15 Maggio 2012

In contemporanea con la protesta degli insegnanti di sostegno

A Torino Manifestazione sotto gli Uffici dell’UST in via Coazze 18 alle ore 15,00

 

9 Maggio 2012

Malgrado le minacce ai docenti e le menzogne diffuse da tanti presidi, su istigazione dei Signori Invalsi e degli ispettori del MIUR, nonostante siano state utilizzate contro la protesta anche due micro-sigle simil-Cobas, che dopo essersi aggregate in extremis alla nostra convocazione hanno revocato all’ultimo istante l’adesione consentendo a tanti presidi di annunciare trionfanti che …

6 Maggio 2012

No alla scuola-quiz, no ai Signori Invalsi. La scuola sciopera il 9 maggio alle Elementari, il 10 alle Medie, il 16 alle Superiori

 

3 Maggio 2012

La diffida inviata ai dirigenti scolastici. Questa volta i Cobas Scuola denunceranno tutti i dirigenti che faranno azioni illegali e antisindacali. Comunicateci i omporatamenti dei dirigenti “più realisti del re”, soprattutto di quelle dirigenti che fanno attività politica a scuola, candidandosi ora con uno ora con un altro partito del cosidddetto “centrosinistra” (stiamo preparando un …

Riconversione del personale in esubero su posti di sostegno:Soluzione inaccettabile Per l’immissione in ruolo sui posti di sostegno, già dal prossimo anno, dei precari specializzati e l’utilizzo del personale in esubero, nella scuola di titolarità, come risorsa aggiuntiva.   Scarica Volantino Cobas Scarica Volantino Comitato Precari    

26 Aprile 2012

Si avvicinano le date per la “somministrazione” dei Test Invalsi. I Cobas scuola, oltre ad aver dichiarato lo sciopero per chi non vuole affrontare eventuali procedure giuridiche con i dirigenti (più realisti del re), hanno da tempo avviato una campagna contro l’obbligatorietà dei test. Chi non aderirà allo sciopero potrà consegnare questa dichiarazione di non …

Le prove preselettive per accedere ai corsi Tfa si svolgeranno tra il 6 ed il 31 luglio. L’ufficialità è arrivata con la pubblicazione del decreto direttoriale 23 aprile 2012 n. 74 contenente le “Indicazioni operative per le prove di selezione di cui all’articolo 15 del dm n. 249/10”. Nel decreto si specifica che la pubblicazione …

25 Aprile 2012

Invitiamo tutti/e al PRESIDIO di MERCOLEDI’ 16 Maggio alle ore 15,00 sotto l’A.T. di Torino in via Coazze 18

 

Con stupore leggiamo, nel Decreto Direttoriale 7/2012 a firma del dott. Chiappetta, che nasce nella scuola italiana un nuovo profilo: “il docente specializzato per le attività di sostegno”.

Ci siamo subito domandati: “ma non esiste già?” Ebbene, no. Il dott. Chiappetta, molto vicino ai problemi della scuola italiana e, soprattutto, degli allievi diversamente abili, nella nota del 17 Aprile, scrive che, la “diffusione della cultura e della pratica dell’integrazione degli alunni diversamente abili richiede un numero crescente di insegnanti che acquisiscano la specializzazione per il sostegno a seguito della frequenza di un corso di perfezionamento….pur senza conseguire la specializzazione per il sostegno”.

Ma, insomma, dott. Chiappetta, dopo il corso di perfezionamento i docenti in esubero che parteciperanno avranno conseguito o no questa benedetta specializzazione????

Al di là delle banalità che i dirigenti ministeriali scrivono, cerchiamo di entrare nel merito di questo decreto direttoriale che molto sta facendo discutere, creando, ancora una volta, una spaccatura tra il personale della scuola-miseria, tra precari e personale in esubero che, secondo noi, dovrebbero assieme individuare il vero problema e cercare insieme di bloccarlo.

  1. Questo Decreto Direttoriale 7/2012 sin dall’art. 1 chiarisce la sua natura di intervento a favore del ricollocamento del personale in esubero e non di attuazione del diritto allo studio degli alunni con disabilità.

  2. L’art. 2 individua i soggetti a cui è conferito il compito di predisporre i corsi (aderenti alla Convezione 27.12.11) e la loro struttura in tre moduli (base, intermedio, avanzato) ciascuno equivalente a 20 crediti formativi universitari (CFU) con prova di valutazione finale. Si tratta, però, di un percorso didattico difficilmente equivalente alla formazione specifica universitaria, peraltro definita da disposizioni normative specifiche e non da decreti direttoriali.

  3. L’art. 5, a riprova che “il veleno è sempre nella coda”, contiene le disposizioni più discutibili e relative alla fase precedente la conclusione del primo ciclo di corsi che si perfezionerà solo dopo 4 anni (tre di corso più la prova di valutazione e le procedure di assegnazione). La norma prevede che “in prima applicazione”, cioè da subito, possono essere utilizzati su posti di sostegno docenti che abbiano acquisito il livello “intermedio” (evidentemente è possibile, in base alla struttura dei corsi così come modificati dal decreto direttoriale conseguire il livello “intermedio” con una certa facilità…). Ma possono essere utilizzati anche quelli che hanno il solo livello “base” se la “tempistica” (termine un po’ grezzo) non dovesse consentire le prove di valutazione del livello “intermedio”. Questa utilizzazione è però subordinata all’assenza di docenti con la specializzazione (ovviamente si tratta di docenti “precari”) ed avverrà “preferibilmente” presso la scuola di ultima titolarità. Il comma 2 prevede la compilazione di un elenco per i docenti che hanno conseguito il livello “intermedio”, senza suddivisione per aree disciplinari. Evidentemente bisognerà capire che rapporto ci sarà con i docenti “precari” in graduatoria. Infine il comma 3, sempre per consentire di andare il più velocemente possibile a regime ed utilizzare i posti di sostegno come ammortizzatore sociale consente “in prima applicazione…nelle more…in deroga….” di istituire i corsi anche in assenza…dei percorsi.

Per evitare quelle spaccature di cui si parlava prima, cioè tra personale in esubero e personale precario proviamo a fare dei ragionamenti “costruttivi”, a lanciare delle proposte e a porre delle domande.

  • In primo luogo bisogna ricordare a tutti che anche nella scuola pubblica esiste il licenziamento. Non è vero, quindi, che i corsi suddetti saranno “volontari”: chi non parteciperà sarà messo in mobilità per 3 anni e poi licenziato. E’ facile prevedere che tutti i docenti in esubero parteciperanno.

  • Se il dott. Chiappetta è davvero preoccupato per la sorte della scuola italiana e degli allievi diversamente abili fino a dichiarare che c’è bisogno sempre di più di personale specializzato in sostegno, ci chiediamo perché non iniziare ad eliminare definitivamente le cattedre di “fatto” e immettere da subito in ruolo le migliaia di docenti specializzati che hanno “finanziato” per anni le università per ottenere il famoso titolo. Siamo sicuri, dott. Chiappetta, che il corso serve a migliorare la qualità della scuola e dell’insegnamento del sostegno e non a “ricollocare” il personale in esubero e, quindi, di risparmiare?

  • Dove è finito, Ministro Profumo, l’organico funzionale di cui molto spesso Lei ha parlato? Avevamo ragione a dire che c’era una evidente continuità tra Lei e la Gelmini? Che l’unico obiettivo per Lei, come per la Gelmini, fossero i risparmi e, quindi, i tagli al personale scolastico? E’ così che vuole risolvere i problemi della scuola pubblica italiana?

Noi pensiamo che i tagli effettuati in questi anni, soprattutto tra il personale ITP, abbiano rovinato ciò che di buono c’era nell’istruzione tecnica e professionale: l’attivività laboratoriale.

Se si vuole davvero il bene della scuola pubblica si faccia un passo indietro, si abolisca la “controriforma” Gelmini e i 150.000 tagli effettuati in 3 anni.

Se invece, come dice Chiappetta, questi corsi servono a specializzare nuovi insegnanti perché aumenta la “richiesta”, fate un corso “vero” che specializzi i docenti in esubero ma, per favore, utilizzateli come risorsa in più nella scuola di ultima titolarità senza intaccare l’organico di sostegno. Questa si che potrebbe essere una soluzione a favore degli allievi diversamente abili!!!

Ci batteremo affinchè non nasca una nuova “guerra” tra il personale della scuola, portando avanti una proposta che potrebbe, invece, “saldare” le posizioni:

Sui posti di sostegno disponibili vengano immessi in ruolo, già dal prossimo anno, i precari specializzati e il personale in esubero venga “utilizzato”, nella scuola di titolarità, come risorsa aggiuntiva.

A Torino è prassi consolidata (!!) che nelle scuole Superiori di II Grado le immissioni in ruolo su sostegno sono irrisorie. Abbiamo promosso dei ricorsi al Tar e, soprattutto, ci stiamo mobilitando affinchè i posti assegnati al sostegno vengano distribuiti omogeneamente in tutti gli organi di scuola.

 

Invitiamo tutti/e al PRESIDIO di MERCOLEDI’ 16 Maggio alle ore 15,00 sotto l’A.T. di Torino in via Coazze 18

 

 

20 Aprile 2012

Sabato 21 Aprile i ministri Fornero e Profumo saranno a Torino per partecipare ad un convegno sulla scuola pubblica, promosso dalla Conferenza Episcopale Piemontese (sic!!).   Respingiamoli: Appuntamento alle ore 11 davanti al Teatro Nuovo, Cso Massimo D’Azeglio 17.     Scarica Volantino  

18 Aprile 2012

Lunedì 23 Aprile alle ore 18 presso la sede Cobas di Torino, via San Bernardino 4  

16 Aprile 2012

I Signori Invalsi e il MIUR, dopo furbate, figuracce e balletti di date per ostacolare la protesta e gli scioperi di insegnanti, studenti e genitori contro i loro ridicoli quiz, hanno deciso definitivamente le date delle prove a indovinelli: il 9 e l’11 maggio alle Elementari, il 10 alle Medie e il 16 alle Superiori, che sono state allontanate dalle altre (dovevano svolgere le prove l’8) per il timore che le proteste vi abbiano notevole visibilità anche grazie agli studenti insieme ai quali manifesteremo e che quindi, poste all’inizio, facessero da traino agli altri settori.

Dunque, i COBAS invitano docenti ed ATA a scioperare per l’intera giornata il 9 maggio alle Elementari, il 10 alle Medie e il 16 alle Superiori per protestare contro una scuola-quiz e una scuola-miseria che distruggono materialmente (tagli di scuole e posti di lavoro, “dimensionamenti” selvaggi, licenziamenti di precari, blocchi di stipendi e scatti di anzianità, furto di pensioni, riduzione degli investimenti) e culturalmente l’istruzione, riducendola a infarinatura di nozioni general-generiche e trasformando i docenti in addestratori ai quiz, che preparino gli studenti ad una futura manovalanza precaria e indifesa. Inoltre, il 16 maggio insieme a varie strutture studentesche organizzeremo manifestazioni provinciali nelle principali città italiane.

Ricordiamo che i quiz Invalsi non sono obbligatori per i docenti e per gli studenti, nonostante la frasetta inserita arbitrariamente nel Decreto Semplificazioni che li giudica “attività ordinaria”. Ogni attività “ordinaria” al di fuori delle lezioni e dei Collegi docenti o Consigli di classe (ad es. gite scolastiche) va decisa dagli Organi collegiali, non va svolta necessariamente in orario di servizio e non comporta alcun obbligo per docenti, ATA o studenti.

Diffidiamo infine i presidi dal sostituire gli scioperanti facendo ad esempio gestire ad altri i quiz durante le ore in cui il docente in sciopero avrebbe avuto lezione nella tale classe. Una azione del genere, configurandosi chiaramente come attività anti-sindacale, provocherebbe da parte nostra la denuncia alla magistratura dei suoi responsabili.

 

 

 

Pubblicati i numeri dei pensionamenti del personale della scuola a.s. 2011/2012. Scarica file    

1 Aprile 2012

Riaprirà con i soliti orari Giovedì 12 Aprile